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Frequenze degli LNB Scr |
Una frequenza IF per ogni decoder Come promesso ecco un altro articolo di approfondimento relativo alle evoluzioni degli LNB Scr, questa volta la nostra attenzione è puntata su due fondamentali e cioè le frequenze di funzionamento su cui vengono convertiti i segnali richiesti dal decoder al LNB e i vari comandi software che gli LNB ricevono dai decoder per effettuare operazioni e comunicare con i ricevitori. Quando il sistema SCR era ancora in fase di studio, fu ipotizzata la possibilità di sfruttare tutta la banda IF per allocare fino a 8 frequenze IF distanti tra loro 116 MHz sui seguenti valori: 1284, 1400, 1516, 1632, 1748, 1864, 1980, 2096 MHz. Le prime applicazioni del sistema, essendo dedicate ai decoder SKY, utilizzano invece 4 frequenze scelte “ad hoc” dal broadcaster, senza rispettare una distanza costante tra di loro. Tali frequenze sono 1210, 1420, 1680 e 2040 MHz. Il funzionamento del sistema SCR si basa quindi su un quadruplo sistema di sintonia (Tuner) e conversione IF-IF, montato a bordo dell’LNB o del multiswitch, che ha il compito di generare le quattro frequenze IF ognuna delle quali assegnata ad un diverso decoder. In questo modo sul cavo coassiale che collega l’antenna parabolica ai decoder non sono presenti tutte le frequenze (da 950 a 2150 MHz) di una polarità (H o V) e di una banda (Lo e Hi) ma solamente quattro frequenze prefissate (1210, 1420, 1680, 2040 MHz). Comandi aggiuntivi Il controllo di un impianto SCR prevede l’uso di comandi DiSEqC in grado potenzialmente di controllare fino a otto diversi sistemi di sintonia remota e che negli LNB, per ovvi problemi di spazio, ne sono inseriti un massimo di quattro. Le diverse applicazioni usano il comando DiSEqC “5A” con le opportune aggiunte per svolgere le funzioni essenziali come la definizione del dispositivo SCR utilizzato e la frequenza da generare, controllare la funzione di risparmio energetico con la riduzione dell’assorbimento dell’LNB quando non è acceso alcun decoder dell’impianto. Il comando DiSEqC “5B” è riservato alle funzioni opzionali come l’autorilevamento dei parametri dell’LNB e il tipo di applicazione (single, twin, quad, dualtwin, ecc…) e gestire le frequenze degli oscillatori locali ( 9750, 10000, 10600, 10750, 11000, 11250, 11475, 20250, 5150, 1585, 13850 MHz). |
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