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I cronotermostati hanno sviluppato negli ultimi tempi funzionalità evolute rispetto ai primi esemplari costituiti dalla classica rotellina graduata che agiva su un semplice bimetallo; gli ultimi modelli sono tutti digitali e programmabili con svariate funzioni. Per spiegarne i dettagli di collegamento, peraltro molto semplici, distinguiamo in due categorie:

Collegamento a due fili: Utilizzati in tutti quei casi in cui la caldaia o la valvola di zona nel caso ad esempio di riscaldamento a pavimento, vadano comandate in on/off. I fili non sono polarizzati.

Collegamento a tre fili: In tutti i casi in cui il termostato invii segnali all’elettronica della caldaia che di conseguenza opera una modulazione della fiamma senza passaggi bruschi di on/off aumentando cosi il rendimento, la linearità di funzionamento ed ottimizzando il risparmio energetico.Le sezioni dei conduttori possono essere standard da 1.5 mmQ

Esistono modelli di cronotermostati anche con comunicazione via radio applicabile in tutti i casi in cui non è possibile o quantomeno complicato utilizzare conduttori fisici.

In ultimo i modelli sia con collegamento a due fili che a tre fili che contengono al loro interno un combinatore telefonico di gestione a distanza e per operare ulteriori funzioni evolute.

Si raccomanda in ogni caso di far fede al manuale di istruzioni della caldaia al fine di verificare come effettuare il collegamento con il termostato ed escludere eventualmente eventuali modelli non compatibile, optando quando possibile per modelli standardizzati per la marca di caldaia scelta.