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Da oggi il cellulare può comunicare a fior di pelle.
Con la funzione EPICOd, la comunicazione telefonica non è più solo audio e video, ma anche tattile.

Fino ad ora la vibrazione del cellulare segnalava solamente una chiamata o un messaggio in arrivo.
Ma la possibilità tecnologica di far vibrare il telefonino a contatto con la pelle o una qualsiasi superficie, permette di codificare questa vibrazione trasformandola in un vero e proprio linguaggio epidermico.

Da qui il nome del codice chiamato EPICOd, che associa singole frasi e messaggi di uso comune a segnali vibratori definiti.
Il software EPICOd trasforma le lettere del SMS e altre informazioni, in una sequenza vibratoria che rappresenta un codice facilmente memorizzabile.

La pelle diventa così a tutti gli effetti un organo di senso che può ricevere messaggi.
Le applicazioni di questa nuova funzione sono innumerevoli: gestire le chiamate in una riunione senza disturbare nessuno e senza auricolare; ricevere le informazioni sensibili con una privacy totale; in situazioni di emergenza nelle quali non si possono usare le mani; in presenza di handicap funzionali (non vedenti, ipovedenti, non udenti); trasmettere segnali ai pazienti immobilizzati, in ambito medico, etc.

“Il software è disponibile per tutti i cellulari che utilizzano il linguaggio Android, ma presto lo sarà anche per tutti i Nokia e per gli altri apparecchi di telefonia mobile”, assicura il consulente e inventore Roberto Provana, titolare della Openvideo Sas che gestisce in esclusiva le applicazioni del brevetto.